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domenica 10 ottobre 2010

Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini

Avevo già letto "Mille splendidi soli" dello stesso autore, che cronologicamente ha scritto dopo, e essendo donna mi aveva colpito particolarmente, mi aveva fatto piangere, emozionare, sorridere... una storia veramente toccante
Molti mi hanno detto che "Il cacciatore di aquiloni" era un libro molto bello, in internet ho sempre trovato il massimo dei voti.
Iniziando a leggerlo ho pensato ke il protagonista, Amir, in fondo non era il classico protagonista che si trovano nei libri, senza macchia, vuole bene al suo migliore amico ma in più di un occasione è ingiusto con lui mentre Hassan è sempre disponibile "per te questo e altro" gli dice.
In realtà Amir è un bambino con molti problemi, il più grande che lo condizionerà sempre, come succede a tutti, è il rapporto con i genitori, nel suo caso con il padre xkè la madre è morta dopo il parto. Come sempre le colpe dei genitori si ripercuotono sui figli.
Hassan è il figlio del "servo" del padre. Anche i due padri erano cresciuti insieme più o meno nello stesso modo, come due fratelli.
Lo sfondo è quello di una terra piena di ferite, che con il passare del tempo peggiora sempre di più dando il peggio che possa dare.
Racconta una storia cruda e vera, che colpisce al cuore di tutti.

Consiglio a chiunque di leggerlo, e di leggera anche Mille splendidi soli, è un autore davvero molto bravo e valido.

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