Cuore di cane
di Michail A. Bulgakov
Editore Rusconi Libri
collana I grandi classici
pag. 100
prezzo di copertina euro 6,90
Opera divorata in pochissimo.
Il riassunto dice
"Il romanzo satirico Cuorei di cane racconta la storia della trasformazione chirurgica di un cane in uomo, ed è un'evidente critica nei confronti della società sovierta, in particolare dei nuovi ricchi che sorsero dopo la rivoluzione bolscevica. Un cane parlante in agonia scruta e giudica l'umanità, fino a che un professore di medicina di fama mondiale lo salva prendendolo con sè. Un giorno, però, il padrone decide, insieme al suo assistente, di trapiantere all'animale i testicoli e l'ipofisi di un uomo morto.
Da questo momento si assiste al fatidico passaggio del cane da animale a individuo e comincia ad assumenrne abitudine e vizi..."
Dice cane parlante, ma in realtà non è un cane parlante, è un normale cane, però all'inizio la storia viene raccontata dal punto di vista del cane e vengono espressi anche i suoi pensieri.
Inoltre, dalla copertina sembra semplicemente che il cane prende il peggio dell'uomo così, nel libro il professore giustifica i comportamenti scorretti dell'animale con l'ipofisi che gli è stata impiantata, non quella di un gentiluomo ma quella di un ubriacone delinquente.
Gli spuenti di riflessione di questo libro sono molteplici a mio parere.
Comunque, fatto sta, che alla fine si arriva alla conclusione che sono meglio i cani delle persone, solo per questo darei il voto massimo.
La scrittura è molto scorrevole, piacevole.
voto 4/5
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