Vacanze matte
di Powell Richard
Einaudi Stile Libero Big
pag. 323
prezzo di copertina 18,50
Questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta in assoluto nel 1959, in Italia è arrivato nel 1967.
L'autore Richard Powell è statunitense, morto qualche anno fa [1999].
Devo dire che la presentazione che tutti fanno di questo libro mi pare un po' pretenziosa, non perchè il libro non ne sia all'altezza, ma perchè mi sembrano due cose abbastanza differenti.
Li libro viene paragonato ai Simpsons, il cartone, è come se questa famiglia in vacanza fosse un po' l'antenenata della famiglia più demenziale dei cartoni animati dei nostri tempi.
Non dico che anche la famiglia Kwimper non siano demenziali, ma è una demenza diversa..
All'ora.. partimo dall'inizio.
Il capofamiglia, il padre, mantiene la famiglia grazie ai sussidi. Ha tre figli, Toby, il maggiore e due gemellini. Per tenere a bada le piccole piccole c'è anche una babysitter.
La famiglia è in rientro dalle vacanze, a un certo punto il capofamiglia decide di prendere una strada in costruzione [l'accesso è vietato al pubblico, ma lui non si ritiene il pubblico, ha un rapporto particolare con il governo] per abbreviare il tragitto. Purtroppo però rimane senza benzina, in una zona completamente deserta, lui decide di attendere che passino macchine, ma ovviamente essendo una strada chiusa... Si accampagno come riescono, e da qui parte tutta una serie di vicende molto simpatiche
Paragonandoli ai Simpson mi aspettavo a un padre molto diverso, un figlio maggiore molto diverso, i simpson sono furbi e cattivi, mentre i Kwimper sono ingenui e hanno un modo di vedere le cose tutto loro, ma la cattiveria e la perfidia che caratterizza la famiglia gialla proprio non ce l'hanno. E' proprio sulla base dell'ingenuità soprattuto di Toby che succedono le cose più strane...
Lo consiglio, lettura leggera, che passa veloce veloce, bello e simpatico.
voto 5/5
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